Questo apparecchio, proposto da Giovanni Battista Suardi nel 1752 e perfezionato da Felice Gori, permette di tracciare un gran numero di curve generate dalla combinazione di più movimenti rotatori. Lo strumento, simile a quello illustrato da George Adams nel suo Geometrical and Graphical Essays (Londra, 1791), si compone di un sostegno a treppiede nel centro del quale è imperniato un asse verticale con un braccio girevole. Su questo si impernia un secondo braccio mobile recante una punta scrivente. Tramite una serie di ruote dentate i due bracci possono ruotare in modo tale da tracciare complesse curve cicloidali. Nella cassetta contenente lo strumento si trovano le ruote dentate che, opportunamente combinate, permettono di variare i rapporti di rotazione dei bracci e, di conseguenza, le curve disegnate.