Resistenza variabile, opera di Filippo de Palma, descritta nel 1843 da Charles Wheatstone. Su una base di mogano si trovano due cilindri, uno di mogano e uno di ottone, rotanti tramite una manovella (oggi scomparsa). Un filo conduttore non isolato è avvolto sui due cilindri. Quanto più filo è avvolto su quello di legno, tanto più la resistenza del reostato sarà grande. Se invece il filo è avvolto sul cilindro di ottone, viene cortocircuitato e dunque la resistenza complessiva diminuisce. Due quadranti argentati indicano la lunghezza del filo avvolto sui cilindri.