Modello di un dispositivo utilizzato per innalzare l'acqua detto vite di Archimede o coclea. Su una base di legno è incernierato un telaio la cui inclinazione può essere variata inserendolo in apposite tacche praticate nella base stessa. Nel telaio è imperniato un cilindro di legno munito di manovella, attorno al quale è avvolto a spirale una canaletta di rame. Ruotando la manovella si osserva la biglia risalire la condotta a spirale nella quale è inserita. Si ritiene che un tipo di congegno analogo, anche se con particolarità costruttive diverse, sia stato ideato da Archimede. In effetti le coclee utilizzate nell'antichità erano composte da un tubo di legno nel quale si trovava un asse concentrico. Fra l'asse e il tubo erano fissate più paratie avvolte a spirale e parallele (simili, come andamento, a quello di una scala a chiocciola). Le viti di Archimede sono utilizzate ancor oggi specialmente quando occorre sollevare fluidi carichi di materiali in sospensione e di detriti. Questo modello, simile al inv. 999, proviene dalle collezioni lorenesi.