Museo Galileo
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Museo Virtuale
Sezione di Sala VII
 Il telescopio: osservare e misurare i fenomeni celesti

Se i più antichi cannocchiali furono fabbricati in Olanda negli anni iniziali del Seicento, Galileo fu il primo a intuirne il potenziale astronomico. Lo strumento era dotato di due lenti: una obbiettiva piano-convessa e una oculare piano-concava. Galileo introdusse notevoli perfezionamenti, grazie ai quali superò i venti ingrandimenti. Concepì inoltre accessori che trasformarono il telescopio da strumento di osservazione in dispositivo di misurazione dei fenomeni celesti. Galileo riuscì così a tabulare i periodi dei satelliti di Giove, registrandoli su quello straordinario computer analogico che è il giovilabio. Grazie a questo strumento, integrato dall'orologio, che dotò di un rivoluzionario scappamento a pendolo, Galileo confidava di risolvere il drammatico problema della determinazione della longitudine in mare.

Oggetti
Applicazione del pendolo all'orologio

Applicazione del pendolo all'orologio

Inv. 2433
Autore sconosciuto, sec. XIX (copia)

Cannocchiale di Galileo

Cannocchiale di Galileo

Inv. 2428
Galileo Galilei, Fattura italiana, fine 1609 - inizio 1610

Cannocchiale di Galileo

Cannocchiale di Galileo

Inv. 2427
Galileo Galilei, Fattura italiana, ca. 1610

Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo, Galileo Galilei (facsimile)

Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo, Galileo Galilei (facsimile)

Firenze, Museo Galileo, MED 1190
Galileo Galilei, Firenze, originale 1632 / facsimile 2010

Giovilabio

Giovilabio

Inv. 3178
Costruttore sconosciuto, seconda metà sec. XVII

Lente obiettiva di Galileo

Lente obiettiva di Galileo

Inv. 2429
Vittorio Crosten (cornice), lente: fine 1609 - inizio 1610 / cornice: 1677

Modello dell'applicazione del pendolo all'orologio

Modello dell'applicazione del pendolo all'orologio

Inv. 2085
Eustachio Porcellotti, Firenze, 1877

Sidereus Nuncius, Galileo Galilei (facsimile)

Sidereus Nuncius, Galileo Galilei (facsimile)

Firenze, Biblioteca nazionale centrale, Post. 110
Galileo Galilei, Padova, originale 1610 / facsimile 2010

Contesto
Persone correlate