La misura del tempo e l’osservazione dei fenomeni celesti sono alla base del calcolo della longitudine. Galileo tentò di risolvere il problema osservando il moto dei satelliti di Giove e applicando il pendolo all’orologio meccanico.
Lo scienziato pisano determinò il moto dei satelliti mediante uno strumento di sua invenzione, detto "giovilabio", che un touch screen permette di utilizzare virtualmente.
Il funzionamento dell’orologio a pendolo è illustrato da una riproduzione ingrandita del misuratore di tempo concepito da Galileo e da un modello meccanico che mette a confronto il pendolo circolare galileiano col pendolo cicloidale.
I principi di funzionamento degli orologi meccanici sono illustrati da modelli di scappamento di grandi dimensioni, azionabili direttamente.
Museo Galileo - Laboratorio Multimediale, 2012
Centro di Studi e Restauro per la valorizzazione di orologi antichi e strumentaria storico-scientifica - ITIS Leonardo da Vinci, Firenze, 2009
Centro di Studi e Restauro per la valorizzazione di orologi antichi e strumentaria storico-scientifica - ITIS Leonardo da Vinci, Firenze, 2011
Centro di Studi e Restauro per la valorizzazione di orologi antichi e strumentaria storico-scientifica - ITIS Leonardo da Vinci, Firenze, 2011
Centro di Studi e Restauro per la valorizzazione di orologi antichi e strumentaria storico-scientifica - ITIS Leonardo da Vinci, Firenze, 2011
Centro di Studi e Restauro per la valorizzazione di orologi antichi e strumentaria storico-scientifica - ITIS Leonardo da Vinci, Firenze, 2011