Undici strumenti, a forma di ampolla, su base piatta, la maggioranza dei quali contiene ancora il liquido. Le ampolle furono usate dagli accademici del Cimento a Livorno nel gennaio del 1658 per esperienze sugli "agghiacciamenti" dell'acqua diversamente salata. Venivano prima riempite con liquidi differentemente salati, poi il cannello era sigillato alla fiamma. Lasciate all'aperto, si registravano i tempi di agghiacciamento dei liquidi, che risultavano diversi secondo il tipo e la quantità di sale immessovi.