Museo Galileo
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Museo Virtuale
Approfondimento
Accademie

Sono indicate alcune accademie scientifiche richiamate dalle schede degli strumenti del Museo Galileo di Firenze.

Accademia dei Lincei
Accademia dei Lincei

Fondata nel 1603 per iniziativa del giovane Principe Federico Cesi (1585-1630) al quale si associarono Anastasio De Filiis (1577-1608), Johannes van Heeck (1574-dopo il 1616) e Francesco Stelluti (1577-1646), l'Accademia perseguì finalità di radicale rinnovamento del sapere, conducendo una forte polemica contro la dominante filosofia aristotelica. Assunse l'emblema della lince, metafora dell'acutezza e penetrazione della vista. L'Accademia intuì il potenziale rivoluzionario delle scoperte astronomiche di Galileo (1564-1642), sollecitandone l'iscrizione all'Accademia, che fu registrata il 25 aprile 1611. Successivamente sostenne la battaglia dello scienziato pisano contro gli esponenti della cultura tradizionale e, più tardi, contro l'ostilità delle autorità ecclesiastiche. Di Galileo l'Accademia promosse e pubblicò l'Istoria e dimostrazioni intorno alle macchie solari, nel 1613, e il Saggiatore, nel 1623. L'Accademia si dissolse nel 1630, a seguito della morte di Federico Cesi.

Académie Royale de peinture et de sculpture

Fondata nel 1648, ottenne nel 1655 il riconoscimento della monarchia francese. Nel 1663, grazie all'intervento di Jean-Baptiste Colbert (1619-1683), l'Académie assunse la costituzione definitiva e il riconoscimento per i suoi membri del privilegio di fregiarsi del titolo di pittore o scultore del re e della regina. La sua prima sede fu al Louvre, poi al Palais Royal e, infine, nuovamente al Louvre. Nel 1795 fu trasformata in Académie des Beaux-Arts.

Accademia del Cimento
Accademia del Cimento

Fondata nel 1657 dal Principe Leopoldo (1617-1675) e dal Granduca Ferdinando II de' Medici (1610-1670), l'Accademia si proponeva di sottoporre, seguendo la lezione galileiana, a verifica rigorosamente sperimentale una serie di fenomeni naturali, tradizionalmente interpretati sulla base dei principi fisici di Aristotele (384-322 a.C.). La denominazione stessa dell'Accademia e il suo motto ("provando e riprovando") ne indicavano la finalità principale: "cimentare", cioè mettere alla prova e verificare le spiegazioni tradizionali dei fenomeni naturali. Tra i membri dell'Accademia si distinsero il segretario Lorenzo Magalotti (1637-1712), Vincenzo Viviani (1622-1703), Giovanni Alfonso Borelli (1608-1679), Francesco Redi (1626-1697), Carlo Renaldini (1615-1679). L'Accademia concluse i propri lavori nel 1667 con la pubblicazione dei Saggi di naturali esperienze (Firenze, 1667), nei quali venivano presentati i principali risultati conseguiti. Gli accademici svilupparono le loro ricerche con particolare intensità nei campi della termometria, della barometria, della fisica dei cambiamenti di stato e del vuoto, nonché nell'analisi delle apparenze di Saturno.

Royal Society
Royal Society

Società scientifica londinese fondata nel 1660 da un gruppo di naturalisti che si riunivano presso il Gresham College, a Londra, per impulso iniziale di Robert Boyle (1627-1691) con l'intento di promuovere la scienza matematico-sperimentale, seguendo l'insegnamento di Francis Bacon (1561-1626). Il periodo di formazione va dal 1660 al 15 luglio 1662, allorché la Society ottenne il riconoscimento reale da Carlo II (1630-1685). In seguito a tale atto, la Corona assunse la prerogativa di nominare il Presidente, senza tuttavia mettere in questione la piena autonomia della società, che non riceveva alcun finanziamento dalla Monarchia. La Royal Society pubblicò, dal 1665, il primo periodico scientifico europeo, le "Philosophical Transactions", che divenne presto uno strumento di diffusione delle nuove idee scientifiche. Annoverò tra i propri membri i massimi scienziati inglesi ed europei. Robert Hooke (1635-1702) ne fu a lungo il Segretario incaricato di programmare e allestire le sedute sperimentali. La Royal Society fu, inoltre, a lungo presieduta da Isaac Newton (1642-1727), che pubblicò nelle "Philosophical Transactions" nel 1672 la celebre memoria sulla luce e sui colori. Il prestigio della Royal Society si mantenne invariato nei secoli successivi. L'istituzione è ancora oggi attiva e conserva, nella sua sede londinese, un archivio tra i più importanti del mondo.

Académie Royale des Sciences
Académie Royale des Sciences

Fu fondata nel 1666, durante il regno di Luigi XIV, grazie all'iniziativa di Jean-Baptiste Colbert (1619-1683), per sviluppare sia la ricerca teorica sia l'avanzamento delle arti e dei mestieri. A differenza della Royal Society di Londra, l'Académie di Parigi dipendeva per i suoi finanziamenti e per l'organizzazione dalla Corona. Il numero dei suoi membri era prestabilito. L'Académie presentava una struttura gerarchica, articolata secondo le diverse aree disciplinari. Nella fase iniziale, l'Académie ebbe notevole vivacità e si avvalse della collaborazione dei massimi esponenti della cultura scientifica francese. Essa coinvolse anche grandi studiosi stranieri. Lo scienziato olandese Christiaan Huygens (1629-1695), ad esempio, fu per venti anni uno dei principali protagonisti dell'attività accademica. Dopo la revoca dell'Editto di Nantes (1685), in conseguenza del quale molti scienziati Ugonotti abbandonarono la Francia, l'Académie attraversò una fase di declino. Completamente riorganizzata nel 1699, essa divenne una delle più autorevoli istituzioni scientifiche del Settecento. Fu infine soppressa nel 1792.

Accademia degli Argonauti
Accademia degli Argonauti

Accademia cosmografica fondata a Venezia intorno al 1684 da Vincenzo Coronelli (1650-1718). Gli accademici si riunivano nel convento dei Minori Conventuali, ordine di cui faceva parte lo stesso Coronelli. Il Principato dell'Accademia era tenuto dal Doge Marc'Antonio Giustiniano. Dell'attività di questa istituzione scientifica, che viene ricordata come la prima accademia geografica nella dedica del globo celeste di Coronelli (inv. 2366), conservato presso il Museo Galileo di Firenze, danno testimonianza diversi libri a stampa che riportano alcune lezioni tenute dagli accademici. Si sciolse nel 1718 con la morte del fondatore.

Accademia delle Scienze di Berlino
Accademia delle Scienze di Berlino

L'Accademia delle Scienze di Berlino nacque da un progetto del grande filosofo e matematico tedesco Gottfried Wilhelm Leibniz (1646-1716), che voleva istituire un'Accademia ispirata al modello francese, ma affrancata da ogni controllo statale e, quindi, con un ampio margine di autonomia. Con tale istituzione Leibniz si proponeva una diffusione della lingua tedesca, un approfondimento delle scienze, l'espansione dell'industria e del commercio, la propagazione del Cristianesimo universale mediante la scienza. Sulla base di tale progetto, fu istituita l'11 luglio del 1700, la Societas Regia Scientiarum, sostenuta dall'elettore (poi re) di Brandeburgo-Prussia, Federico I. L'Accademia ebbe un riconoscimento definitivo il 19 gennaio 1711. Federico II, che ne riorganizzò la struttura, chiamò nel 1746, su suggerimento di Voltaire (1694-1778), Pierre-Louis Moreau de Maupertuis (1698-1759) alla direzione. L'Accademia assunse il nome di Königliche Preussische Akademie der Wissenschaften [Accademia Reale Prussiana delle Scienze]. Con Maupertuis si ebbe una notevole influenza del francese sulla cultura tedesca. Basti pensare, per esempio, che il francese era la lingua ufficiale dell'Accademia. L'Accademia delle Scienze aveva a disposizione un proprio teatro anatomico, un orto botanico, collezioni di storia naturale e raccolte di strumenti scientifici. Fra i membri più illustri, si segnalano Jean Bernoulli (1667-1748), Leonhard Euler (1707-1783), Giuseppe Luigi Lagrange (1736-1813).

Accademia Economico Agraria dei Georgofili
Accademia Economico Agraria dei Georgofili

Fondata a Firenze nel 1753, pose al centro della propria attività i problemi dello sviluppo e dell'aggiornamento dell'agricoltura in Toscana. Ebbe grande sviluppo con il granducato di Pietro Leopoldo (1747-1792), che conferì all'istituzione nuovo impulso. Dal 1767 l'Accademia divenne il più importante organo italiano di consulenza economico-agraria e il massimo centro per lo studio e la diffusione delle tecnologie più avanzate per il miglioramento dell'agricoltura. Nel 1870, dopo l'Unità d'Italia, l'Accademia divenne un organismo pubblico.

Accademia delle Scienze di Torino
Accademia delle Scienze di Torino

Nel 1757 il Conte Angelo Saluzzo di Monesiglio (1734-1818), il matematico Giuseppe Luigi Lagrange (1736-1813) e il medico Gianfrancesco Cigna (1734-1790) fondarono la "Società privata torinese" che, nel 1759, acquisì il titolo di "Società Reale". Ne furono soci scienziati autorevolissimi come d'Alembert (1717-1783), Gaspard Monge (1746-1818) e Pierre-Simon de Laplace (1749-1827). Il 25 luglio 1783 fu trasformata, grazie all'approvazione del re Vittorio Amedeo III, in "Accademia Reale delle Scienze". Nel corso del XIX secolo fu un centro molto attivo per la promozione della ricerca scientifica e tecnologica. Nel 1835 fu istituito un importante premio scientifico, che fu assegnato per la prima volta a Charles Darwin (1809-1882). L'Accademia delle Scienze è ancora attiva a Torino.

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