Museo Galileo
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Museo Virtuale
Macchina elettrostatica a disco
    • Collocazione:
      Sala XI
    • Costruttore:
      sconosciuto
    • Data:
      inizi sec. XIX
    • Materiali:
      legno di bosso, ottone, vetro
    • Dimensioni:
      altezza complessiva 1900 mm; tavolo: 1300x1050 mm; diametro del disco di vetro: 1000 mm, spessore 5,5 mm
    • Inventario:
      Dep. LV, Torino
    • Macchina elettrostatica a disco (Dep. LV, Torino)
    • Macchina elettrostatica a disco (Dep. LV, Torino)

Macchina elettrostatica a strofinio con disco di vetro strofinato da quattro cuscinetti recanti dei grandi settori di taffetà. Essi impediscono alle cariche del vetro di disperdersi nell'aria. La traversa del telaio sostiene una pistola di Volta a forma di urna di ottone. Il conduttore consiste in due tubi di ottone con estremità sferiche collegati da un tubo trasversale munito di elettrodo, poggianti su sostegni di vetro; essi recano due pettini diametrali al disco che facilitano il trasferimento della carica dalle sue due facce. La carica positiva è tratta dal conduttore, mentre quella negativa dal gancio posto alla sommità della macchina. La piastrina con la firma è andata perduta. Questo tipo di macchina è definita "di Ramsden", dal nome del costruttore inglese Jesse Ramsden, nei manuali ottocenteschi di elettricità. In realtà, il suo design suggerisce di attribuirne la costruzione all'ambito francese.