Comune macchina elettrostatica a strofinio di tipo inglese con globo e scatola di ottone per l'ingranaggio e il pignone dentato; la disposizione del cuscinetto è però inusuale e potrebbe essere il risultato di una modifica leggermente posteriore fatta nell'officina del Museo di Fisica e Storia Naturale. La macchina è fissata alla base di mogano fra due montanti di vetro che sostengono una traversa di legno. Due cuscinetti di cuoio strofinano il vetro in punti diametralmente opposti. Entrambi sono sostenuti da una lamina flessibile di ottone. Il conduttore, separato, è sostenuto da un supporto di vetro e consiste in un lungo cilindro di ottone con un pomo appiattito alle estremità. La carica viene trasmessa grazie a tre punte acuminate (il supporto e le punte sono un rifacimento moderno). Proviene dalle collezioni lorenesi.