Metro in acciaio contenuto in astuccio di legno di noce munito di due serrature e altrettante chiavi. La lunghezza di questo campione misurata alle sue estremità, di poco superiore al valore standard del metro, mostra quanto fosse difficoltoso fabbricare aste metriche esattamente corrispondenti alla lunghezza desiderata. La costruzione del metro venne affidata nel 1789 ai chimici francesi, i quali, applicando le esperienze accumulate durante una serie notevole di esperimenti relativi alla dilatazione dei metalli, riuscirono nell'intento di approssimare il risultato allo standard progettato. Questo metro campione proviene dalle collezioni lorenesi e venne probabilmente acquisito dalla Francia nel 1798, durante il congresso internazionale di metrologia svoltosi a Parigi, al quale partecipò Giovanni Fabbroni, vicedirettore del Museo di Fisica e Storia Naturale di Firenze.