Versione tarda di un accessorio venduto alla fine del XVIII secolo con la strumentaria elettrica e destinato a dimostrare la repulsione generata da cariche uguali e l'attrazione prodotta da cariche diverse.
Su una base circolare di mogano poggiano alcune colonnine che sostengono, tramite sbarre di ottone e cordicelle, una serie di campanelle di ottone nichelato. Quando lo strumento è collegato a una macchina elettrostatica tramite l'asta centrale di ottone con testa a sferetta, i batacchi entrano in oscillazione, facendo suonare le campanelle.
Il congegno, descritto, fra gli altri, da George Adams in An Essay on Electricity (London, 1799), rimase in uso per molto tempo come "giocattolo" della fisica ricreativa. Un dispositivo analogo fu raffigurato nel 1780 da Filippo Lucci nel soffitto dello Stanzino delle Matematiche della Galleria degli Uffizi.