Lungo le guide di un telaio di ottone può essere inserito uno dei micrometri montati sul microscopio inv. 3202. Al micrometro veniva fissato un secondo telaio verticale recante una lastrina di vetro cosparsa di polvere di ali di farfalla. Parallelamente ad essa era posta una lamina di ottone con un piccolo foro davanti al quale si poneva la lente da esaminare. Attraverso la lente si osservava la polvere depositata sulla lastrina, la cui posizione veniva regolata, tramite il micrometro, fino a ottenere una perfetta messa a fuoco. A questo punto si poteva ricavare dalla scala micrometrica la distanza focale della lente.