Cannocchiale con tubo singolo di ottone formato da due sezioni saldate insieme. Circa a metà del tubo è collocato un diaframma di legno. L'obiettivo biconvesso di Evangelista Torricelli è inserito in un anello di cartone sul quale è scritto: "V.Torr. in Fior. 1647. Br.1 3/4" (cioè distanza focale di braccia 1 e 3/4, corrispondenti a 1022 mm). L'oculare è piano-convesso, con distanza focale di 32 mm. C'è molta differenza nella qualità del vetro delle due lenti: quello dell'obiettivo, tipico della prima metà del Seicento, presenta molte piccole bolle e inclusioni oltre ad una coloritura giallastra, mentre quello dell'oculare, certamente risalente ad epoca più tarda, appare chiaro e omogeneo. Questo strumento può ingrandire gli oggetti di 32 volte. Menzionato per la prima volta nell'inventario del 1776 del Museo di Fisica e Storia Naturale, fu probabilmente costruito nella seconda metà del Settecento per accogliere l'obiettivo del Torricelli.