Tra il 1665 e il 1666, Isaac Newton realizzò col prisma una serie di esperimenti che trasformarono radicalmente le idee tradizionali intorno alla natura della luce e dei colori. Egli praticò un forellino nella finestra della sua stanza perfettamente oscurata. Fece in modo che un prisma intercettasse il raggio di luce che penetrava dalla piccola apertura, proiettando l'immagine su una parete a molti metri di distanza, sulla quale osservò uno spettro non circolare, ma di forma allungata nel quale erano riconoscibili tutti i colori dell'iride. Newton mostrò anche la reversibilità dell'esperimento: proiettando lo spettro policromo su una lente convergente, veniva infatti rigenerato il raggio di luce bianca. Da questi esperimenti dedusse che i colori non erano, come si era ritenuto da Aristotele a Cartesio, modificazioni accidentali della luce bianca. Quest'ultima non appariva più una sostanza elementare, ma eterogenea: il prodotto cioè della miscelazione dei diversi colori. Newton affermò correttamente che lo spettro appariva allungato perché i vari colori presentano diversi indici di rifrazione. Egli derivò da questa scoperta l'idea del telescopio a riflessione, capace di attenuare notevolmente i fastidiosi effetti dell'aberrazione cromatica. I risultati di queste ricerche furono pubblicati da Newton nelle Philosophical Transactions della Royal Society nel 1672 e 1675. La teoria newtoniana della luce e dei colori suscitò animati dibattiti. Particolarmente vivace risultò il confronto con la teoria ondulatoria della luce sostenuta da Huygens.
Inv. 741
Costruttore sconosciuto, seconda metà sec. XVIII
Inv. 742
Costruttore sconosciuto, seconda metà sec. XVIII
Inv. 743
Costruttore sconosciuto, seconda metà sec. XVIII
Inv. 744
Costruttore sconosciuto, seconda metà sec. XVIII
Inv. 745
Costruttore sconosciuto, seconda metà sec. XVIII
Inv. 746
Costruttore sconosciuto, seconda metà sec. XVIII
Inv. 748
Costruttore sconosciuto, seconda metà sec. XVIII
Inv. 773
Costruttore sconosciuto, seconda metà sec. XVIII
Inv. 774
Costruttore sconosciuto, seconda metà sec. XVIII