I primi orologi solari comparvero nell'antico Egitto, dove si delinearono anche le due grandi categorie in cui si possono suddividere: monumentali e portatili.
Il primo orologio solare portatile conosciuto risale a circa il 1500 a.C.; la lunghezza dell'ombra proiettata da un indice su un regolo orizzontale segnava l'ora della mattina e, girando lo strumento, l'ora del pomeriggio. I primi orologi solari monumentali erano invece costituiti dai grandi obelischi; la direzione e la lunghezza dell'ombra proiettata sul terreno permetteva di stabilire l'ora del giorno.
Nell'antica Grecia e nell'Impero Romano furono ideate le meridiane, che funzionavano anch'esse sul principio della proiezione dell'ombra. L'ora del giorno è infatti indicata nella meridiana dall'ombra dello stilo, o gnomone, che lambisce le linee orarie tracciate all'interno d'una superficie sferica, oppure sopra un piano orizzontale o verticale.
Con la ripresa degli studi sulle proiezioni, furono realizzati nel Rinascimento oggetti dalle forme più curiose: a coppa, a ottaedro, a dodecaedro, a cilindro. Lo stilo che vi proiettava l'ombra era a spillo, a bandiera o a triangolo. In alcuni orologi solari tascabili lo stilo era costituito da un filo teso fra il coperchio e la base. Una piccola bussola permetteva di orientarli rapidamente.
Nuovi orologi solari monumentali trovarono collocazione nelle grandi cattedrali. Nella facciata, nel tetto o nella cupola si praticarono dei piccoli fori per proiettare un raggio di Sole su una linea meridiana tracciata lungo il pavimento. Il raggio luminoso centrava tale linea esattamente a mezzogiorno. In questo modo era possibile regolare gli orologi meccanici, che non potevano competere in precisione con gli orologi astronomici.
Inv. 2451
Costruttore sconosciuto, Fattura tedesca?, metà sec. XVII
Inv. 2452
Costruttore sconosciuto, metà sec. XVII
Inv. 2453
Johannes Motter [attr.], Fattura fiamminga, ca. 1550
Inv. 3575
Rousseau, Fattura francese, inizi sec. XIX
Inv. 2478
Costruttore sconosciuto, Fattura tedesca, fine sec. XVI
Inv. 2481
Costruttore sconosciuto, Fattura tedesca, ca. 1600
Inv. 3701
Costruttore sconosciuto, Fattura italiana, sec. XVII
Inv. 1287
Costruttore sconosciuto, Fattura italiana, seconda metà sec. XVII
Inv. 1304
Costruttore sconosciuto, Fattura italiana, 1672
Inv. 122
Giovan Battista Asini, Fattura italiana, 1722
Inv. 3702
Costruttore sconosciuto, Fattura italiana, prima metà sec. XVII
Inv. 3189
Giovan Battista Magnelli, Firenze, 1692
Inv. 3191
Costruttore sconosciuto, Fattura italiana, ca. 1700
Inv. 1283
Costruttore sconosciuto, Fattura italiana, fine sec. XVII
Inv. 3163
Costruttore sconosciuto, Fattura inglese, sec. XV
Inv. 1294
Simon Keill, 1647
Inv. 2502
Pineau [attr.], Fattura francese, ca. 1600
Inv. 2504
Costruttore sconosciuto, Fattura francese, 1560
Inv. 2501
Costruttore sconosciuto, Fattura francese, 1554
Inv. 2498
Georg Zorn, Augsburg, 1613
Inv. 1286
Girolamo della Volpaia [attr.], Firenze, sec. XVI
Inv. 2503
Girolamo della Volpaia, Firenze, 1568
Inv. 3811
Girolamo della Volpaia, Firenze, 1567
Inv. 1291, 1302
Costruttore sconosciuto, Fattura tedesca, ca. 1625-1630
Inv. 2487
Camillo della Volpaia [attr.], Fattura italiana, 1542
Inv. 2488
Camillo della Volpaia, Firenze, 1542
Inv. 246
Carlo Plato [attr.], Roma, 1578
Inv. 241
Simone Barocci [attr.], Urbino, seconda metà sec. XVI
Inv. 2533
Costruttore sconosciuto, Fattura italiana, sec. XVII
Inv. 2485
Stefano Buonsignori, Firenze, 1584
Inv. 2457
Costruttore sconosciuto, Fattura italiana, fra il 1574 e il 1587
Inv. 2486
Costruttore sconosciuto, Fattura italiana, sec. XVII
Inv. 127, 3252
Paolo Contarini, Noto (Sicilia), 1844
Inv. 2464
Costruttore sconosciuto, Fattura francese o italiana, fine sec. XVI - inizi sec. XVII
Inv. 2469
Costruttore sconosciuto, Fattura tedesca, metà sec. XVII
Inv. 2471
Hans Tucher, Fattura tedesca, seconda metà sec. XVI
Inv. 2489
Costruttore sconosciuto, Fattura francese, 1573
Inv. 3173
Costruttore sconosciuto, Norimberga, 1767
Inv. 2490
Costruttore sconosciuto, Fattura tedesca, fine sec. XVII - inizi sec. XVIII
Inv. 2479
Thomas Haye, Parigi, ca. 1705
Inv. 3754
Felice Gori, Firenze, ca. 1820
Inv. 134
Costruttore sconosciuto, Fattura francese o italiana, sec. XVII
Inv. 141
Costruttore sconosciuto, sec. XVII
Inv. 2484
Georg Zorn, Augsburg, 1613
Inv. 2475
Nicolas Bion, Parigi, ca. 1710
Inv. 2468
Costruttore sconosciuto, Fattura tedesca o olandese, sec. XVII- inizi sec. XVIII
Inv. 2466
Costruttore sconosciuto, Fattura olandese?, sec. XVIII
Inv. 126
David Beringer, G.P. Seyfried, Norimberga, fra 1777 e 1821
Inv. 2456
Stefano Buonsignori, Firenze, 1587
Inv. 2458
Stefano Buonsignori, Firenze, fine sec. XVI
Inv. 2459
Stefano Buonsignori [attr.], Firenze, fine sec. XVI
Inv. 2460
Girolamo della Volpaia, Firenze, 1590
Inv. 2477
Costruttore sconosciuto, Fattura tedesca, fine sec. XVI
Inv. 2495
Costruttore sconosciuto, sec. XVII
Inv. 3193
Girolamo della Volpaia [attr.], Firenze, fine sec. XVI
Inv. 3261
Costruttore sconosciuto, Fattura italiana, metà sec. XVII
Inv. 2534
Costruttore sconosciuto, Fattura tedesca, ca. 1600
Inv. 662
Costruttore sconosciuto, Fattura tedesca?, fine sec. XIV - inizi sec. XV
Inv. 1495, 2465
Tobias Volckmer, Braunschweig, 1608
Inv. 2521
Giovanni Battista Giusti [attr.], Fattura italiana, 1556
Inv. 3365
Costruttore sconosciuto, Fattura inglese, 1597
Inv. 239
Girolamo della Volpaia, Firenze, 1570
Inv. 2499
Stefano Buonsignori, Firenze, ca. 1580
Inv. 2524
Giovanni Battista Giusti, Firenze, 1565
Inv. 3628
Camillo della Volpaia, Firenze, metà sec. XVI
Inv. 155, 156 (cavalletto)
Christoph Schissler, Augsburg, 1599
Inv. 1306
Joseph Pinam, Fattura italiana, sec. XVII
Inv. 2525
Giovanni Battista Giusti, Firenze, ca. 1575
Inv. 2520
Giovanni Battista Giusti, Firenze, 1568