Quadrante "universale", in grado cioè di compiere operazioni di vario genere: matematiche, astronomiche, astrologiche e militari. Opera di Tobias Volckmer, lo strumento è costituito da un quadrato inciso sulle due facce. Alla raffinatezza delle decorazioni si affianca una grande precisione nel tracciamento delle linee, che consente di ottenere risultati attendibili entro un margine d'errore contenuto. Il recto è dominato dal reticolo dei seni, o quartiere di riduzione, per il calcolo dei seni e dei coseni. L'arco graduato presenta un nonio, che consente di suddividere ogni grado in cinque minuti. Nell'angolo superiore sono imperniate a mo' di compasso due linde graduate; una di esse è munita di traguardi. Nell'angolo opposto si trova una bussola rimovibile che indica la differenza tra il nord geografico e il nord magnetico. La bussola porta sul verso un timpano d'astrolabio; il suo coperchio presenta da un lato un orologio solare, e dall'altro un orologio lunare. Sotto la bussola, sul piatto dello strumento, è incisa la rosa dei venti. Il verso dello strumento presenta due quadranti del tipo Stöffler (cosiddetti perché ideati da Johann Stöffler), una fascia d'uso militare, una di uso astronomico, la scala dei gradi, un pendolino e un disco con indice, detto Signore dell'hore ineguali, che costituisce il calendario astrologico. Lo strumento fu portato dalla Germania dal principe Mattias de' Medici nella prima metà del XVII secolo.