A Firenze la prima scuola di ostetricia nacque probabilmente nel 1756 presso l'Ospedale di Santa Maria Nuova e sin dal 1776 ogni quartiere della città fu dotato di "condotte ostetriche" con una levatrice e un chirurgo. L'insegnamento fu affidato dal 1756 a Giuseppe Vespa "maestro di grembiule e operatore di parti", perfezionatosi a Parigi nella clinica di Levret. Nel 1783 gli succedette Francesco Valle, affiancato dal 1806 da Giuseppe Galletti. Obiettivo di tali scuole era quello di garantire una conoscenza di base sulle principali norme igieniche e di sostituire i tradizionali pregiudizi che vincolavano l'arte del parto con nozioni scientifiche più rigorose. In tale contesto vennero progressivamente distinguendosi le mansioni della levatrice da quelle del medico. Furono anche stabiliti i casi nei quali era necessario ricorrere all'aiuto del chirurgo.

Alla fine del secolo, l'ostetricia era ormai distinta dalla chirurgia generale, e veniva praticata da docenti specializzati. Alla donna in stato di gravidanza era riconosciuto il diritto all'assistenza, e la vasta casistica disponibile aveva consentito di mettere a punto tecniche sempre più affidabili.