Lo strumento è costituito da una pesante base di marmo munita di viti di livello, sulla quale è sistemato un vano rettangolare che contiene un lungo ago magnetico asimmetrico. Il vano è sovrastato da due archi sagomati di marmo e collegati superiormente da una barra, anch'essa di marmo, con due fori. Attraverso un foro passa una tubo di vetro con finitura di ottone. L'altro, vuoto, ospita il microscopio attualmente annesso allo strumento inv. 924. Questo tipo di declinometro è assai simile a quelli descritti da Charles Augustin Coulomb nel 1785. La sospensione filare permetteva di conferire allo strumento una grande sensibilità che, per la sua costruzione massiccia, era anche estremamente stabile. Negli strumenti da lui concepiti, Coulomb aveva sfruttato i risultati delle sue raffinate ricerche sulla torsione dei fili e sulla magnetizzazione. L'apparato fu costruito da Giovanni Fortini per il Museo di Fisica e Storia Naturale di Firenze. Proviene dunque dalle collezioni lorenesi.