L'orologio era contenuto originariamente in una cassa di legno, sostituita da un'altra distrutta nell'alluvione del 1966. Il quadrante è costituito da una lastra di ottone, su cui sono riportati il cerchio orario di peltro e quello dei secondi. La lancetta delle ore è slanciata, di disegno e fattura raffinata; mancano le lancette dei minuti e dei secondi. Il treno del tempo è in ottone, con grande bariletto per la molla motrice e conoide a budello, ed è composto da ruota del conoide, ruota intermedia, ruota corona, caterina orizzontale. Il pendolo è mancante. La platina posteriore reca incisioni decorative agli angoli e lungo gli orli, mentre al centro è incisa la firma "Gio:Filipp Trefler Augosto" con svolazzi. Questo strumento, secondo la tradizione, sembra costituire una delle prime applicazioni del pendolo a un orologio fatta in Italia. Pare che sia stato di proprietà di Vincenzo Viviani.