L'apparecchio, proveniente dalle collezioni lorenesi, simula i danni che possono essere causati da un edificio colpito dal fulmine quando il parafulmine non è correttamente collegato a terra.
È formato da quattro sezioni percorse da un conduttore di ottone. Il conduttore, nella sezione di base, è occultato ed è collegato ad un gancio di ottone. Alla sommità di questa sezione si trova un incavo rettangolare, nel quale si adatta un blocchetto di mogano che, inserito in maniera acconcia, può interrompere o ristabilire la continuità del conduttore. Uno dei piedi sferici dell'obelisco trova sostegno sul pezzetto di mogano facendo anch'esso contatto con detto conduttore.
Quando il blocchetto di mogano è installato in modo tale da non interrompe il conduttore, la scintilla che scocca da una bottiglia di Leida alla punta del parafulmine si scarica a terra senza danneggiare l'obelisco. Quando però, ruotando il blocchetto, si interrompe il conduttore, viene a formarsi un intervallo. Allora la violenta scarica della bottiglia disloca il blocchetto e l'obelisco rovina in pezzi.