Museo Galileo
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Museo Virtuale
Pistola elettrica di Volta
    • Collocazione:
      Sala XVII
    • Ideatore:
      Alessandro Volta
    • Costruttore:
      sconosciuto
    • Data:
      ca. 1780
    • Materiali:
      ottone, vetro
    • Dimensioni:
      lunghezza complessiva 120 mm, diametro max. 60 mm, diametro della canna alla bocca 22 mm
    • Inventario:
      897
    • Pistola elettrica di Volta (Inv. 897)

Strumento di vetro verde a forma di una fiala sferica con lungo collo. Da essa fuoriescono due elettrodi contrapposti di ottone fissati con ceralacca. Internamente terminano con due punte acuminate (formanti uno spinterogeno) e recano esternamente piccoli anelli. La pistola veniva riempita di idrogeno tramite una sacca di gomma (oggi perduta). Il gas veniva fatto esplodere dalla scintilla di una bottiglia di Leida. La detonazione provocava la violenta espulsione del tappo che serrava la canna.

A partire dal 1776, Alessandro Volta eseguì degli esperimenti nei quali, tramite una scintilla elettrica, incendiava del metano (da lui osservato e raccolto nelle paludi) e faceva esplodere una miscela di idrogeno ed aria. Queste esperienze lo portarono ad ideare la sua pistola elettrica, la sua lampada ad idrogeno e il suo eudiometro. Lo strumento proviene dalle collezioni lorenesi.