La tendenza alla quantificazione dei fenomeni chimici raggiunse il culmine verso la fine del XVIII secolo, quando si scoprì che l'aria atmosferica non era un elemento semplice, ma una miscela di numerosi gas. Per esaminarli e comprenderne la natura chimica occorrevano strumenti assai sofisticati, alcuni dei quali erano concepiti per applicazioni di pubblica utilità: gli eudiometri, che servivano per misurare la salubrità dell'aria, e la pistola elettrica di Volta (all'interno della quale si faceva esplodere idrogeno in presenza di ossigeno, ottenendo così acqua), che anticipava l'avvento della lampada a idrogeno.
Inv. 3911
Costruttore sconosciuto, inizi sec. XIX
Inv. 1143
Costruttore sconosciuto, prima metà sec. XIX
Inv. 1152
Nicolas Fortin, Francia, 1793
Inv. 356
Costruttore sconosciuto, Fattura italiana, sec. XVIII
Inv. 3792
Costruttore sconosciuto, sec. XVIII
Inv. 1053
Costruttore sconosciuto, sec. XVIII
Inv. 1047, 1048
Costruttore sconosciuto, sec. XVIII
Inv. 930/b
Benjamin Martin, Londra, ca. 1780
Inv. 930/a
George Adams junior, Londra, fine sec. XVIII
Inv. 1371
costruttore sconosciuto, 1776
Inv. 1627
Costruttore sconosciuto, ca. 1790
Inv. 3913
Felice Fontana, sec. XVIII
Inv. 1243
Costruttore sconosciuto, ca. 1790
Inv. 898
Costruttore sconosciuto, ca. 1780
Inv. 897
Costruttore sconosciuto, ca. 1780
Inv. 3778
Costruttore sconosciuto, inizi sec. XIX
Inv. 1774
Costruttore sconosciuto, prima metà sec. XIX