Telescopio a riflessione di tipo Gregory, incompleto. L'oculare è composto di due lenti: una vicina allo specchio primario, l'altra all'occhio. Lo specchio primario misura 65 mm di diametro e presenta un foro con diametro di 17 mm. Lo strumento è mancante dello specchio secondario. Nonostante l'opera sia firmata da Domenico Selva, non possiamo attribuirgliela con certezza. Il figlio Lorenzo, infatti, in un opuscolo del 1761, dedicato a Francesco Algarotti, afferma che tutti gli strumenti, anche quelli che egli aveva costruito, recano il nome del padre. Lorenzo offre una precisa descrizione di questo cannocchiale: lo specchio secondario era concavo e realizzato in metallo; azionando la piccola asta d'acciaio, collocata parallelamente al tubo, era possibile accostare ed allontanare lo specchio secondario posto di fronte a quello primario, dal quale riceveva l'immagine degli oggetti che si osservavano ingranditi dall'oculare. Il cannocchiale era sostenuto da una colonna di legno (oggi mancante) e poteva essere orientato in ogni posizione grazie ad una nocella di ottone fermata alla colonna, "onde è comodo ed utile egualmente per gli oggetti terrestri, che per li celesti".