Museo Galileo
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Museo Virtuale
Termometro cinquantigrado con liquido colorato
    • Collocazione:
      Sala VIII
    • Ideatore:
      Ferdinando II de' Medici [attr.]
    • Costruttore:
      sconosciuto
    • Luogo:
      Firenze
    • Data:
      metà sec. XVII
    • Materiali:
      vetro
    • Dimensioni:
      lunghezza 110 mm
    • Inventario:
      102
    • Termometro cinquantigrado con liquido colorato (Inv. 102)

Il termometro presenta un bulbo a pallina. Il liquido termometrico è colorato con sangue di bue, come risulta dalle tracce di colorazione rossa che si osservano sul termometro. La trasparenza dell'acquarzente non consentiva di distinguere chiaramente il livello del liquido nel cannello. Per questo, come precisa Lorenzo Magalotti nei Saggi di naturali esperienze (Firenze, 1667), "s'è talvolta usato di tignerla con infusione di chermisì o di quella lagrima, che comunemente sangue di drago si chiama". Questo termometro è cinquantigrado; è cioè diviso secondo una delle molteplici scale termometriche adottate dall'Accademia del Cimento. Le divisioni in gradi sul cannello sono in smalto: i pallini neri indicano i singoli gradi, mentre quelli bianchi segnano i dieci gradi. Ideati dal Granduca Ferdinando II de' Medici, i termometri cinquantigradi erano generalmente impiegati per conoscere le mutazioni del caldo e freddo dell'aria sia all'aperto, sia in locali chiusi. Gli accademici fecero largo uso, soprattutto per sistematiche osservazioni meteorologiche, di questo tipo di termometri che avevano il pregio di essere comparabili fra loro, nonostante risultassero meno sensibili degli altri.