L'impegno nelle ricerche sulla natura e sulle leggi del movimento attraversa l'intera carriera scientifica di Galileo culminando nella formulazione di una dinamica interamente nuova, fondata su ragionamenti matematici e su geniali esperimenti, nei Discorsi e dimostrazioni matematiche (Leida 1638). In quell'opera capitale, nella quale la concezione aristotelica del movimento viene sostituita da una visione fondata su princìpi nuovi: il carattere naturale dell'accelerazione e la sua costanza nel tempo: la conservazione e la composizione del movimento; la traiettoria parabolica dei proiettili; la forza infinita della percossa, ecc. La radicale riforma della dinamica aristotelica apriva per Galileo anche la strada alla definitiva affermazione della visione copernicana.
Inv. 968
Costruttore sconosciuto, fine sec. XVIII
Inv. 976
Costruttore sconosciuto, prima metà sec. XVIII
Inv. 982
Costruttore sconosciuto, seconda metà sec. XVIII
Inv. 966
Francesco Spighi, Firenze, seconda metà sec. XVIII
Inv. 1041
Costruttore sconosciuto, Firenze, inizi sec. XIX