Questo astrolabio è opera di Thomas Gemini. Sul recto si trovano la rete e l'alidada. Sulla madre sono segnati il quadrato nautico e il nome dei venti in inglese, greco e latino. L'indicazione della data è incompleta, ma le tre cifre incise (155) consentono di circoscrivere la data di costruzione dello strumento tra il 1550 e il 1559. Sul verso si trova un planisfero universale con un'altra alidada munita di un braccio ortogonale mobile e di un indice articolato. Lo strumento è privo di timpani. Proviene dal gruppo di strumenti entrati a far parte delle collezioni medicee grazie al lascito di Robert Dudley.