Elettrometro ideato da Luigi Palmieri formato da una base con tre viti calanti e un contenitore di vetro cilindrico, sulla cui base è posto un piccolo recipiente per l'acido solforico, usato per disseccare l'aria all'interno dello strumento. Un leggero indicatore d'alluminio è sospeso ad una fibra di seta bifilare contenuta in un lungo tubo di vetro. L'indice è respinto da un'asta orizzontale di ottone, isolata dalla base. L'angolo di rotazione viene letto su una scala incisa sul vetro. La carica veniva introdotta tramite una piccola sonda scorrevole. Lo strumento veniva utilizzato essenzialmente per misurare l'elettricità atmosferica ed era comune negli osservatori meteorologici in Italia. Questo esemplare è opera di G. Caputo.