In questa sala vengono presentati numerosi strumenti legati alla scienza della guerra e all'architettura militare. Nel corso del Rinascimento la diffusione delle armi da fuoco aveva trasformato i campi di battaglia in teatro di studi geometrici. La potenza delle bombarde aveva obbligato a modificare la geometria delle fortezze. Richiedeva, inoltre, un'appropriata conoscenza del rapporto tra peso e gittata dei proiettili, imponendo la massima precisione nelle operazioni di misura e di calcolo. L'uomo d'armi era dunque costretto ad acquisire i rudimenti matematici necessari alla perfetta gestione delle operazioni militari. Nelle teche centrali sono conservati alcuni strumenti dell'ingegnere militare Baldassarre Lanci, al servizio di Cosimo I de' Medici dal 1557. Le teche sul fondo della sala ospitano gli strumenti acquistati in Germania dal principe Mattias durante la sua partecipazione alla Guerra dei Trent'anni al comando dell'armata medicea.
Con la diffusione delle armi da fuoco il "bombardiere" diventa un tecnico militare altamente specializzato nel corretto puntamento delle artiglierie. La ...
Una figura importantissima negli assedi e nei campi di battaglia era quella del cartografo, che doveva provvedere alla redazione di mappe di fortezze e ...
Gli strumenti esposti in queste vetrine furono acquistati in Germania dal principe Mattias (1613-1667) durante la sua partecipazione alla Guerra dei Trent'anni ...
Gli strumenti del condottiero istruito nelle scienze matematiche erano spesso raccolti in astucci e cassette da collezione. Bussole, quadranti, archipendoli, ...
Condottieri e ingegneri militari si dedicarono spesso all'invenzione di originali strumenti di misurazione destinati alle collezioni dei principi: raffinate ...