Museo Galileo
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Approfondimento
Latitudine / longitudine
Latitudine / longitudine

Coordinate occorrenti per determinare la posizione di un punto sulla superficie terrestre o nella sfera celeste.

Latitudine
Latitudine

La latitudine misura la distanza angolare di tale punto dall'equatore. Numerosi strumenti matematici (astrolabi, quadranti, orologi solari o notturni) sono concepiti per funzionare a determinate latitudini. La definizione della latitudine si ricavava misurando l'altezza del Sole o della Stella Polare rispetto all'orizzonte e confrontando il dato ottenuto con apposite tavole numeriche.

Longitudine
Longitudine

La longitudine misura la distanza angolare del punto dal meridiano di riferimento (per convenzione quello passante per l'Osservatorio di Greenwich). Mentre la determinazione della latitudine non presentava particolari problemi, risultò a lungo impossibile stabilire con precisione la longitudine. Ciò comportava enormi difficoltà soprattutto nella navigazione oceanica. A seguito della scoperta del Nuovo Mondo, l'esigenza di individuare un metodo efficace per stabilire la longitudine divenne sempre più urgente. Premi e incentivi vennero promessi dalla potenze marinare a chi fosse riuscito a trovare una soluzione conveniente. Galileo (1564-1642) pensò di utilizzare i periodi e le eclissi dei satelliti di Giove per stabilire precisamente la longitudine in mare. Il suo metodo, che si basava sull'osservazione mediante il cannocchiale delle posizioni dei satelliti di Giove e sull'uso del giovilabio e dell'orologio, suscitò grande interesse da parte della monarchia spagnola e, successivamente, da parte degli Stati Generali delle Province Unite d'Olanda. Con i rappresentanti degli Stati Generali, Galileo intrattenne a lungo trattative per cedere il suo ritrovato che avrebbe potuto facilitare enormemente l'orientamento in mare aperto. Ricevette in dono dagli Stati Generali una corona d'oro alla quale fu costretto a rinunciare per esplicito divieto di Urbano VIII (1568-1644, Papa dal 1623). Dopo una serie di tentativi infruttuosi, la soluzione fu trovata da John Harrison (1693-1776), che mise a punto un cronografo di precisione grazie al quale la longitudine veniva stabilita confrontando l'ora locale con l'ora del luogo di partenza (di longitudine nota, registrata dal cronografo marino). La differenza oraria dava immediatamente la longitudine. Ogni ora di differenza corrisponde infatti a 1/24 di 360°, cioè a 15°.

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