A partire dalla metà del XVIII secolo, le macchine elettrostatiche a disco furono fra le più utilizzate, rimanendo in uso, almeno per scopi dimostrativi e didattici, sino all'inizio del XX secolo.
Pur con variazioni di forma e di particolari costruttivi, tali macchine presentano alcuni elementi comuni: un disco, generalmente di vetro, imperniato su un asse munito di manovella; una o più coppie di cuscinetti di cuoio imbottiti di crine o di feltro per strofinare il disco; e una coppia di pettini, che permetteva di trasferire le cariche elettriche dal disco al conduttore principale, formato da uno o più cilindri cavi di ottone, sul quale si accumulavano le cariche elettriche.
Ponendo il disco in rotazione, esso viene strofinato dai cuscinetti, caricando così il vetro di elettricità positiva. Per induzione elettrostatica, sulle punte dei pettini si accumulano le cariche negative, che tendono a neutralizzare quelle positive del vetro. In tal modo, i conduttori metallici ai quali sono collegati i pettini si caricano positivamente. Avvicinando ad essi un elettrodo collegato a terra, è possibile far scoccare una forte scintilla, che scarica istantaneamente la macchina.
I generatori elettrostatici a globo o a cilindro, pur avendo una diversa configurazione, funzionano esattamente nello stesso modo.
Inv. 2739
Edward Nairne, Londra, ca. 1778
Inv. 392
George Adams junior, Londra, fine sec. XVIII
Inv. 2736
Edward Nairne, Londra, 1773
Dep. LV, Torino
Costruttore sconosciuto, inizi sec. XIX
Inv. 3766
Costruttore sconosciuto, seconda metà sec. XVIII
Inv. 3909
Costruttore sconosciuto, secondo quarto sec. XIX
Inv. 2705
Costruttore sconosciuto, Fattura inglese?, seconda metà sec. XVIII
Inv. 1526
Laboratori del Museo di fisica, seconda metà sec. XIX
Inv. 1341, 1342, 2737
Laboratori del Museo di fisica, ca. 1775
Inv. 3408
Costruttore sconosciuto, ca. 1776
Dep. LV, Torino
Costruttore sconosciuto, Torino, ca. 1890
Inv. 507
Costruttore sconosciuto, ca. 1870
Inv. 2686
Costruttore sconosciuto, ca. 1775
Inv. 2687
Costruttore sconosciuto, Fattura inglese?, ca. 1775
Inv. 2688
Costruttore sconosciuto, Fattura inglese?, ca. 1775
Inv. 2689
Costruttore sconosciuto, Fattura inglese?, ca. 1775
Inv. 374
Costruttore sconosciuto, seconda metà sec. XVIII
Inv. 444
Edward Nairne, Londra, ca. 1770
Inv. 516
Costruttore sconosciuto, fine sec. XVIII