La diffusione della bussola verso la fine del Medioevo e l'esigenza rinascimentale di sempre più precise rappresentazioni cartografiche furono alla base dello sviluppo degli strumenti topografici. Già nel Quattrocento è documentato l'uso di goniometri muniti di ago magnetico per il rilevamento territoriale: si tratta di strumenti derivati generalmente dal dorso dell'astrolabio, che nel secolo successivo prenderanno il nome di polimetro, bussola per rilievi, teodolite, olometro o grafometro. A questa categoria va aggiunto lo squadro agrimensorio, più specificamente concepito, tuttavia, per il tracciamento degli allineamenti ortogonali.
In ambito militare, nella seconda metà del Cinquecento, la bussola fu applicata anche a strumenti assai diversi, come il radio latino, l'archimetro, o la squadra mobile. Di grande diffusione tra i topografi del Sei e Settecento fu invece la cosiddetta tavoletta pretoriana, che consentiva di disegnare la pianta del territorio nel momento stesso in cui la si misurava.
Inv. 3603
Francesco Morelli, Roma, 1788
Inv. 629
Costruttore sconosciuto, sec. XVII
Inv. 617
Costruttore sconosciuto, Fattura tedesca, sec. XVI
Inv. 693
Costruttore sconosciuto, Fattura tedesca, sec. XVI
Inv. 2536, 2537
Costruttore sconosciuto, Fattura tedesca, sec. XVI
Inv. 3182
Costruttore sconosciuto, Fattura tedesca, sec. XVI
Inv. 2535
Christoph Schissler [attr.], Fattura tedesca, fine sec. XVI
Inv. 1279
Costruttore sconosciuto, sec. XVII
Inv. 144
Baldassarre Lanci, Firenze o Siena, sec. XVI
Inv. 2508
Costruttore sconosciuto, Fattura italiana, sec. XVII
Inv. 3371
Costruttore sconosciuto, sec. XVII
Inv. 2506
Matteo Botti, Giovanbattista Botti, Fattura italiana, sec. XVII
Inv. 2538
Costruttore sconosciuto, Fattura tedesca, sec. XVI
Inv. 683
Costruttore sconosciuto, Fattura tedesca, sec. XVI
Inv. 2510
Georg Zorn, Augsburg, 1618
Inv. 656
Franz Schwartz, Bruxelles, prima metà sec. XVIII
Inv. 1280
Costruttore sconosciuto, sec. XVII
Inv. 1471
Costruttore sconosciuto, Fattura italiana, sec. XVII
Inv. 2527
Humphrey Cole, Londra, 1575
Inv. 3687
Bottega urbinate, sec. XVI
Inv. 3182
David Usslaub, Fattura tedesca, 1599
Inv. 151
Costruttore sconosciuto, sec. XVII
Inv. 3630
"Ring", Berlino, sec. XVIII
Inv. 245, 3699
Domenico Lusverg, Roma, 1710
Inv. 701
Domenico Lusverg, Roma, 1710
Inv. 148
Costruttore sconosciuto, Fattura italiana, sec. XVI
Inv. 121
Costruttore sconosciuto, Fattura italiana?, sec. XVI
Inv. 694
Costruttore sconosciuto, Fattura inglese, sec. XVI
Inv. 2514
Antonio Bianchini, Fattura italiana, 1564
Inv. 2511
Antonio Bianchini, Fattura italiana, sec. XVI
Inv. 638, 3703
Costruttore sconosciuto, Urbino, 1661
Inv. 3629
F. Rousselot, Parigi, sec. XVIII
Inv. 680
Costruttore sconosciuto, Urbino, 1654
Inv. 681
Domenico Lusverg, Roma, 1710
Inv. 3164
Baldassarre Lanci [attr.], Firenze, sec. XVI
Inv. 668
Paolo Massucci, Lucca, 1604
Inv. 152, 3165
Baldassarre Lanci, Fattura italiana, 1557
Inv. 643
Christoph Trechsler, Fattura tedesca, 1572
Inv. 691
Wentzel Jamnitzer, Norimberga, ca. 1575
Inv. 149
Costruttore sconosciuto, sec. XVII
Inv. 150
Michael Bumel, Norimberga, 1625
Inv. 154
Erasmus Habermel, Praga, fine sec. XVI
Inv. 240
Augustine Ryther, Fattura inglese, 1590
Inv. 2528
Costruttore sconosciuto, Fattura inglese, fine sec. XVI