Il XIX secolo si aprì con la scoperta da parte di Alessandro Volta della pila elettrica, primo generatore capace di fornire una corrente elettrica di lunga durata. L'invenzione voltiana rese possibile una serie di osservazioni di eccezionale importanza fra le quali quella di Hans Christian Oersted relativa all'azione reciproca fra correnti elettriche e magneti o le scoperte di Michael Faraday e di Joseph Henry relative alle correnti indotte, mentre François Arago propose un'elaborata teoria matematica dei fenomeni elettromagnetici. Grazie a questi lavori la strumentazione elettrica per la ricerca, per lo studio e per la didattica si sviluppò e diversificò in maniera notevolissima. Nella prima metà del secolo, si ebbero le prime applicazioni pratiche delle correnti elettriche soprattutto nel campo dell'elettrochimica (come la galvanoplastica) e della telegrafia, mentre per l'illuminazione elettrica e per la trasformazione su scala industriale di energia elettrica in energia meccanica e viceversa sarà necessario attendere gli ultimi decenni dell'Ottocento. Nel 1867 James Maxwell, con un geniale lavoro di sintesi, definì le equazioni che permisero di spiegare i fenomeni dell'elettromagnetismo classico nella loro complessità. Una ventina d'anni dopo, Heinrich Hertz dimostrò sperimentalmente l'esistenza delle onde elettromagnetiche, che, previste dalle equazioni maxwelliane, verranno utilizzate, a partire dalla fine del secolo, per realizzare la telegrafia senza fili. Sul finire del secolo, lo studio delle scariche dei gas portò alla scoperta dei raggi X e dell'elettrone, che apriranno nuovi orizzonti alla fisica del Novecento.
Inv. 1242
Costruttore sconosciuto, ca. 1830
Inv. 1234, 1271
Costruttore sconosciuto, ca. 1830
Inv. 375
Tecnomasio Italiano, Milano, ca. 1865
Inv. 1553
Costruttore sconosciuto, ca. 1833
Inv. 3761
Costruttore sconosciuto, ca. 1830
Inv. 377
Costruttore sconosciuto, ca. 1830
Inv. 465
Costruttore sconosciuto, ca. 1830
Inv. 1270
Costruttore sconosciuto, ca. 1832
Inv. 1272
Costruttore sconosciuto, 1832
Inv. 1273
Corrado Wolf, Firenze, 1835
Inv. 1417
T. Gourjon, Parigi, 1840
Inv. 872
Costruttore sconosciuto, ca. 1850
Inv. 1274
Costruttore sconosciuto, ca. 1830
Inv. 372
Costruttore sconosciuto, ca. 1830
Inv. 1185
Costruttore sconosciuto, ca. 1829
Inv. 366
Costruttore sconosciuto, ca. 1830
Inv. 1276
Costruttore sconosciuto, ca. 1830
Inv. 1166
Carlo Dell'Acqua, Milano, seconda metà sec. XIX
Inv. 394
Lucien Gaulard, John Gibbs, 1884
Inv. 413
Costruttore sconosciuto, ca. 1830
Inv. 1324
Costruttore sconosciuto, 1826
Inv. 1238
Costruttore sconosciuto, ca. 1830
Inv. 515
Costruttore sconosciuto, ca. 1840
Inv. 552
Hippolyte Pixii, Parigi, ca. 1832
Inv. 456
Ditta Deleuil, Parigi, ca. 1870
Inv. 3881
Costruttore sconosciuto, ca. 1830
Inv. 3759
Costruttore sconosciuto, ca. 1830
Inv. 1179
Costruttore sconosciuto, ca. 1830
Inv. 1194
Costruttore sconosciuto, ca. 1830
Inv. 3760
Costruttore sconosciuto, ca. 1830
Inv. 1201
Carlo Dell'Acqua, Milano, ca. 1850
Inv. 541
Costruttore sconosciuto, seconda metà sec. XIX
Inv. 1412
Costruttore sconosciuto, ca. 1840
Inv. 916
Costruttore sconosciuto, ca. 1840
Inv. 3768
Costruttore sconosciuto, ca. 1863
Inv. 1230
Ditta Tecnomasio Italiano [attr.], Milano, ca. 1870
Inv. 1231
Costruttore sconosciuto, ca. 1830
Inv. 1227
Costruttore sconosciuto, ca. 1829
Inv. 1236
Costruttore sconosciuto, ca. 1830
Inv. 1224
Costruttore sconosciuto, ca. 1834
Inv. 1237
Costruttore sconosciuto, ca. 1831
Inv. 3758
Giuseppe Caldini, Firenze, ca. 1880
Inv. 1233
Costruttore sconosciuto, ca. 1829
Inv. 1408
Filippo de Palma, Napoli, 1865
Inv. 1172, 1239
Costruttore sconosciuto, ca. 1830
Inv. 447
Costruttore sconosciuto, ca. 1870
Inv. 545
Charles Wheatstone, ca. 1840
Inv. 373
Costruttore sconosciuto, ca. 1830
Inv. 450
Costruttore sconosciuto, ca. 1830
Inv. 451
Costruttore sconosciuto, ca. 1830